Da sempre definiti con gli aggettivi più lusinghieri: intramontabili, versatili, must have. Eppure, sembrano essere il capo d’abbigliamento più difficile da azzeccare, un vero cruccio per molti di noi.
Trovare il jeans adatto a noi è spesso una vera e propria impresa. Fortunatamente nel corso del tempo sono nati moltissimi modelli, diversissimi tra loro per forma e vestibilità, tra cui scegliere.
Per orientarti meglio nel vasto mondo del jeans ecco qui una piccola guida che ti farà da bussola, per non avere più l’armadio pieno di jeans che non usi.
Skinny
Fra tutti sono la tipologia di jeans più aderente, a gamba molto stretta. Spesso sono elasticizzati e donano in particolar modo alle donne “rettangolo”. Da sconsigliare invece a chi ha fianchi morbidi o a chi non ha particolare interesse a mostrare le proprie forme.
Straight
Il classico modello a sigaretta, a gamba dritta. Il tessuto è più rigido rispetto agli skinny. Sono molto versatili come forma e ne esistono diverse tipologie in base alle esigenze. Senza dettagli, lisci e magari con cerniera laterale saranno perfetti per l’ovale.
Mom fit
Riportano subito allo stile anni ’90. L’esempio migliore? I mitici Levis 501. Il tessuto è rigido e non sempre sono particolarmente stretti. In generale donano soprattutto a chi ha un baricentro basso e la vita stretta. Versatili e ideali per mela, rettangolo, pera, ovale e clessidra sottili.
Cropped
Sono quelli che lasciano la caviglia scoperta (detti anche Capri). Più corti rispetto ad altri modelli e per via di questa caratteristica non aiutano le stature più minute. In questo caso meglio sceglierli a vita alta, perfetti se portati con uno stivaletto e scuri per un effetto allungante.
Boyfriend
Riconoscibili per il loro taglio maschile, generalmente larghi e con cavallo basso. Perfetti per enfatizzare lo stile androgino e per la forma a rettangolo. Consiglio di fare sempre attenzione al baricentro che potrebbe abbassarsi ulteriormente. In un colore scuro può assecondare le forme, sempre tenendo conto della parte superiore del corpo.
Bootcut
Questo modello è nato inizialmente per consentirne l’utilizzo con gli stivali cowboy (i boots del nome appunto). Hanno la gamba leggermente svasata e sono stretti in vita. Io li chiamo i “salva vita” perché bilanciano perfettamente le forme. Con uno stivaletto con tacco e a punta slanciano qualsiasi figura. Ideali soprattutto per pera e clessidra.
Flare
Simili ai jeans bootcut ma rispetto a questi hanno la “zampa” ancor più accentuata. Con i bootcut condividono inoltre la funzione di slanciare otticamente la figura. Pera e clessidra sono le forme ideali ma possono funzionare anche su altre tipologie di fisicità. Sconsigliato solo a chi ha i fianchi molto stretti.
Wide Leg
Detti anche “a palazzo”. Partono subito dritti e larghi fino in fondo ma mantengono stretta la vita. Portati con un tacco nascosto l’effetto allungante è pazzesco! Perfetti per evidenziare il punto vita e mimetizzare i fianchi. Sulle pera daranno grandi soddisfazioni!
Culotte
Larghi in fondo, lunghezza variabile (da sotto al ginocchio a sopra la caviglia). Con un tacco e portati a vita alta non accorceranno la figura come si potrebbe pensare. Risultano morbidi quindi mimetizzano le cosce e i fianchi meno sottili (soprattutto perché non vanno a restringersi in fondo)
Baloon o Slouchy
Ideali soprattutto per rettangolo o mela e per figure minute che sentono l’esigenza di aumentare i volumi.
Full Length
Simili ai jeans mom-fit ma più lunghi e con la gamba più dritta. Tendono ad allungare e sfinare la figura maggiormente.
Ora che abbiamo fatto una panoramica piuttosto completa dei modelli di jeans più comuni ci tengo a darti alcuni consigli aggiuntivi per orientarti ancora meglio. Ecco le mie risposte alle domande che sicuramente ti stai facendo:
Vita alta o media?
Ahimè la vita bassa sta tornando alla ribalta. Io non la amo particolarmente ma volendo optare per questa scelta va sottolineato che dona a chi ha un baricentro alto (quindi gambe particolarmente lunghe). Per quanto riguarda invece la vita alta o media, altezza ombelico per intenderci, la scelta cadrà sull’una o sull’altra in base a quanto la propria vita è stretta, al baricentro (se alto o basso) e ad altre caratteristiche fisiche.
Lavaggio chiaro o scuro?
Con lavaggio si intende il colore del jeans. In generale il lavaggio scuro (blu scuro, grigio scuro o nero) tende a dare in effetto ottico snellente, così come quello chiaro (dal bianco alle diverse gradazioni di azzurro) hanno un effetto più “dilatante”.
E le tasche?
Poniamo la nostra attenzione anche sulle tasche. La tasca posteriore del jeans sarà direttamente proporzionale alla dimensione del lato B. Le tasche basse abbassano l’area così come quelle alte la slanciano. Quando le tasche non ci sono le curve sono maggiormente evidenziate. La scelta dipenderà quindi molto dalle esigenze.
E ricorda: non è questione di taglia o peso ma di forma!
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