Mettere in ordine l’armadio è una di quelle cose che si rimandano continuamente, fino a quando a maggio ci ritroviamo ancora con i maglioni di lana nel cassetto e pensiamo che forse dovevamo prendere il toro per le corna qualche settimana prima (di scioglierci).
Mettere in ordine l’armadio con il decluttering
Tirare fuori i capi per la stagione più calda è un’ottima occasione per fare un po’ di decluttering, che è un modo elegante per definire l’atto di liberarsi di quello che non serve più: perché non lo indossi, perché lo hai indossato troppo e si è rovinato o perché non ti valorizza. Sei pronta ad immergerti in quella giungla del tuo armadio? Ottimo, prendi un machete, tira fuori i vestiti e mettili sul letto: la privazione del sonno fino alla fine delle operazioni sarà un ottimo deterrente per gli acquisti impulsivi futuri! (No, ovviamente si scherza, se si fa sera e non hai ancora finito puoi spostare gli abiti sul divano).
Ora guarda con occhio critico tutti i tuoi vestiti: quando li hai messi l’ultima volta? Eravamo in questo secolo o andavi ancora alle medie? A meno che tu non sia davvero affezionata a un capo specifico (ma uno solo!), elimina tutti i vestiti vecchi: è molto probabile che non ci entrerai mai più ed è meglio così, perché la taglia 38 a 14 anni va bene, ma forse ora non sarebbe altrettanto sana!

Elimina i vestiti che non ti rappresentano
Ora che ti sei liberata delle anticaglie, parliamo di stile. Troppo spesso il marketing spinge ad acquistare abiti che magari sono anche belli, ma che non indosseremo mai. Questo succede perché la moda del momento non va necessariamente d’accordo con il nostro stile personale (se non hai ancora capito qual è il tuo puoi chiedere una consulenza) e quindi ti trovi con la perenne sensazione di avere un armadio pieno ma di non trovare niente da metterti: è il momento di regalare questi vestiti, o di venderli su Depop o su altri siti.
Elimina o ripara gli abiti che ti piacciono ma non ti vanno bene: è sempre frustrante cercare di entrare in una taglia più piccola o vedere gli abiti che ci cadono addosso, informi, ma a volte una brava sarta può fare miracoli!
Un vestito per ogni occasione
A questo punto, dovresti aver diminuito la quantità di vestiti da riordinare. Ispeziona quello che è rimasto, lava ciò che non è perfetto e stira i capi non impeccabili, altrimenti la mattina, anche volendo, non li indosserai. È il momento di riporre tutto nell’armadio! Già, ma in che ordine? Puoi dividere gli abiti
- a seconda del colore
- a seconda della tipologia
- a seconda dell’occasione
Prova a costruire degli outfit per le occasioni che affronti più spesso: ci saranno outfit diversi per stare in casa, per l’ufficio e per le feste. Mettere tutti insieme gli abiti da ufficio, per esempio, ti aiuterà a scegliere l’outfit ad occhi chiusi quando la mattina sei di fretta e devi ancora bere il caffè.
Se invece non hai problemi a stare a casa con la gonna e ad andare al lavoro con lo stesso abito che indosseresti al battesimo del tuo cuginetto, puoi decidere di mettere in ordine l’armadio a partire dai colori, per scegliere a seconda dell’umore.
Per finire, c’è chi mette le magliette in un posto, i vestiti in un altro e i maglioni da un’altra parte ancora, indipendentemente dalla loro eleganza. Magari sai già che in ufficio andrai sempre in jeans e maglietta e al battesimo con abito e giacca, così guadagnerai tempo.
Ora che tutto è al suo posto non ti sembra di avere già l’armadio più pieno? Gestire un guardaroba è un lavoro di pianificazione, e tu hai cominciato nel modo giusto!
Articolo di Anna Cortelazzo
Si occupa di comunicazione, specialmente online, con lo pseudonimo di P.ivanelsacco. Crede fortemente che cultura e moda&beauty non siano in antitesi tra loro e ci ha costruito sopra una carriera: crea strategie di comunicazione digitale integrata per aziende del settore fashion, ma è attiva anche nell’ambito della divulgazione e in altri progetti culturali. Tiene corsi e seminari di strategia digitale all’università di Padova e scrive per la testata ufficiale dell’ateneo, IlBoLive. Dice di sè: ho il cuore di una winter bright nel corpo di un’estate soft.
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